Cominciamo a farci conoscere… finalmente!

Cominciamo a farci conoscere… finalmente!

Finalmente, Il “sistema cavallo siciliano” inizia a farsi conoscere dove è totalmente sconosciuto e dove serve davvero: nel mondo!
“Sizilien zu Pferd”, ovvero “La Sicilia a Cavallo”, è il primo documentario sul “sistema cavallo siciliano” mai realizzato. È in lingua tedesca, di 60 minuti ed è stato prodotto da Franco Barbagallo e Cristina Hess per far conoscere in Germania e Austria:
– I Parchi e le Riserve naturali che si possono visitare a cavallo in Sicilia, avvalendosi dei servizi di alcuni operatori professionali siciliani del settore.
– Le tre razze equine siciliane e la più antica cultura equestre d’Europa, quella che appartiene alla Sicilia.
– Esempi “minori e fuori dai movimenti turistici di massa”, assolutamente unici e di grande valenza, di borghi, di beni culturali, storico-archeologici, tradizionali, di strutture, di gastronomia e prodotti tipici che la “Sicilia a cavallo”, e non, è già in grado di offrire all’enorme numero di suoi potenziali “visitatori a cavallo”.
La produzione si è svolta a partire dal mese di aprile 2021 e si è conclusa il 18 novembre del 2021 con la prima visione del documentario su uno dei siti equestri in lingua tedesca più seguiti: www.herzenspferd.de
Il documentario ha richiesto:
– Un mese di ideazione, programmazione e organizzazione ad aprile 2021.
– 14 giorni di riprese aggiuntive in aree naturali in maggio 2021.
– 17 giorni di riprese in giugno spostando la troupe in Sicilia in auto con al seguito un trailer e i due cavalli (Zulù e Giulia) utilizzati da Franco Barbagallo e Cristina Hess durante le riprese a cavallo.
– 18 giorni di riprese aggiuntive fra luglio e ottobre nei Borghi dei Comuni coinvolti nei viaggi a cavallo e presentati nel documentario nelle Madonie (Castelbuono), nei Nebrodi (Sanfratello e Troina), negli Iblei (Palazzolo Acreide), nei Sicani (Burgio, Palazzo Adriano, Prizzi, Godrano e Corleone).
– 44 giorni di scrittura dei testi, di montaggio delle immagini, scelta della colonna sonora, inserimento sottotitoli.
Sono state adeguatamente presentate nel documentario:
Le aree naturali protette di: Parco delle Madonie, Parco dei Nebrodi, Parco dell’Etna, Riserva naturale Valle dell’Anapo, Riserva Naturale Torre Salsa, Riserva naturale Foce del fiume Platani, Riserva naturale Valle del Sosio e monti Palazzo Adriano, Riserva naturale Rocca Busambra e Boschi di Ficuzza. Il parco dell’Alcantara non si è potuto includere solo perché la siccità precoce ha impedito le riprese con i cavalli lungo un fiume assolutamente secco.

– Le razze siciliane del Cavallo sanfratellano, dell’Indigeno Siciliano, dell’asino Asino ragusano, del Siciliano da sella, del Purosangue orientale.
– La tenuta di Ambelia, i cavalli e gli asini che vi si allevano e le manifestazioni equestri e fieristiche che vi si tengono.
– L’utilizzo dei cavalli siciliani dove essi eccellono a eccellenti livelli: nel trekking, nella alta scuola spagnola, nella monta da lavoro, nell’endurance.
– I centri storici di Castelbuono, Sanfratello, Troina, Palazzolo Acreide, Burgio, Palazzo Adriano, Prizzi, Godrano, Corleone.
– Un gran numero di luoghi di esposizione, mostre, musei locali, parchi archeologici, chiese, conventi, monasteri.
– Molti prodotti tipici locali e coloro i quali li realizzano.
– Molti artigiani locali.
– Sette operatori professionali che offrono esperienze di vacanze a cavallo in Sicilia nelle aree sopra elencate.
L’impatto e il successo mediatico dell’operazione è stato enorme e aumenterà a dismisura nei prossimi mesi. Il documentario ha scalato la classifica di Youtube tedesco per i video equestri. Ciò replicherà il numero di appassionati equestri tedesco che nei prossimi mesi vedrà il documentario, amplificando a dismisura la promozione del sistema cavallo siciliano fra Germania e Austria.
Al momento della scrittura di questo articolo, oltre 2.000 appassionati di cavalli di lingua tedesca hanno visto il documentario, tutto in una volta oppure in diverse riprese.
I commenti sono stati sempre molto positivi, rimarcando soprattutto la assoluta sorpresa per la scoperta di un patrimonio equestre di così grande ricchezza e valore del quale non avevano MAI sentito né parlare né quantomeno accennare. Altrettanta sorpresa hanno suscitato le aree naturali attraversate. La gente conosce a malapena l’Etna ma non certo per il turismo equestre. Stessa reazione per i valori degli sconosciuti borghi minori illustrati nel video. Cancellati, in chi ha visto il documentario, gli stereotipi che fanno pensare agli stranieri che la Sicilia sia solo una destinazione puramente estiva e di mare, piatta, brulla, arida.
Moltissimi di essi hanno espresso la volontà di visitare a cavallo (e anche senza) la Sicilia non appena il Covid lo permetterà. Molti hanno espresso il desiderio di partecipare alle esperienze a cavallo in Sicilia che il sito equestre Herzenspferd organizzerà già nel corso della prossima stagione 2022. Alcuni operatori specializzati stranieri hanno dimostrato interesse per i viaggi a cavallo del documentario.
I Comuni sopracitati hanno contribuito alla produzione del documentario rimborsando agli autori le spese vive documentate di viaggio, di soggiorno, di spostamenti in auto, di biglietteria aerea, e generali. Franco Barbagallo e Cristina Hess hanno offerto “pro bono” la loro lunga e complessa prestazione professionale d’eccellenza, come loro contributo personale per aprire il sipario internazionale sulle enormi “certezze” che, già oggi, il sistema cavallo siciliano potrebbe offrire nel mondo sia dal punto di vista allevatoriale che equi turistico.
Questo documentario è un esempio virtuoso di realizzazione di un progetto d’eccellenza utile e pratico che parte “dal basso”, senza alcun supporto economico da parte di enti pubblici regionali.
L’obbiettivo ultimo della produzione è quello di essere messa in grado di creare almeno anche le versioni in Inglese, Francese e Italiano del documentario, questa volta avvalendosi anche dell’intervento degli enti regionali a cui è demandata la promozione e valorizzazione del patrimonio naturale, agricolo e culturale della Sicilia: gli Assessorati regionali al Turismo, dell’Agricoltura, del Territorio e Ambiente, dei Beni culturali.
Dopo l’impegno profuso e i risultati già ottenuti, appare chiaro che, doppiando il video nelle altre lingue più utilizzate nel mondo da chi “viaggia a cavallo e compra cavalli per passione”, si replicherebbero i risultati ottenuti nei paesi di lingua tedesca anche nel resto del mondo.
I doppiaggi nelle altre tre lingue, alle quali si potrebbero anche aggiungere altre versioni come lo spagnolo e il giapponese, comporteranno:
– La traduzione madrelingua dei testi dal tedesco alle tre lingue.
– L’utilizzo di doppiatori professionisti per la voce narrante e la conduttrice in video nelle tre lingue.
– Le modifiche di montaggio necessarie per adattare le immagini alle diverse lunghezze dei testi nelle diverse versioni linguistiche e l’adattamento di scritte, titoli, didascalie e sottotitoli nelle diverse versioni linguistiche.
Nelle prossime settimane, gli autori proveranno a coinvolgere gli Assessorati Territorio e Ambiente, Agricoltura, Turismo e Beni culturali, affinché sponsorizzino la realizzazione e diffusione delle altre versioni linguistiche del video.
Vedremo presto se esiste una effettiva volontà di fare“cose utili e necessarie” per il sistema cavallo siciliano… oppure no.
Vi terremo informati.

 

Cavalli siciliani

 

Etna

 

Iblei

 

Madonie

 

Nebrodi

 

Sicani

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