Francesco Russo

Francesco Russo nasce e vive a Corleone. Medico odontoiatra e gestore dell’Azienda agraria di famiglia, proviene da un casato dove l’amore per i cavalli è in primo piano da generazioni e dal quale ha conservato i racconti e le esperienze dei suoi antenati facendone tesoro. Ha da sempre a cuore le sorti del Cavallo Siciliano per preservare il bagaglio genetico di questa prestigiosa razza. Quasi un trentennio fa, allo scopo ha intrapreso un percorso tortuoso e accidentato coinvolgendo con insistenza gli Organi Istituzionali preposti per la conservazione delle razze autoctone. Inizia autonomamente una ricerca meticolosa in tutta la Sicilia di tutti quei soggetti riconducibili al gruppo etnico del cavallo siciliano, sfruttando fondi, amicizie e conoscenze personali. Nel 2006 coinvolge l’Istituto Zootecnico Sperimentale per la Sicilia attuando un protocollo di intesa con un progetto, che durerà sei anni, chiamato “Studio e caratterizzazione della popolazione equina insulare riconducibile al gruppo etnico del cavallo siciliano” e costituisce l’associazione regionale “Allevatori Regionali cavallo da sella siciliano” (A.R.A.C.S.I) della quale è il Presidente. È così nata una programmazione di rassegne identificative sul territorio con dei responsabili di zona in tutta la Sicilia. È stata costituita una commissione di riconoscimento razza all’interno della quale fanno parte esperti di razza, veterinari, rappresentanti dell’Istituto Incremento Ippico di Catania. Con quest’ultimo è stata stilata una convenzione riguardante la seconda parte del progetto, relativo all’identificazione ed approvazione di stalloni da utilizzare per la conservazione della razza. Dal 2000 è un tecnico federale per l’equitazione da campagna F.I.S.E. Ha fatto sì che nel 2003 il Coni e la Fise hanno riconosciuto tra le monte italiane da lavoro anche quella siciliana. Oggi il cavallo siciliano ha raggiunto il traguardo dello standard di razza depositato preso l’AIA Nazionale nel novembre 2017 grazie al supporto dell’Istituto Incremento Ippico per la Sicilia.

 

Attività dell’A.R.A.C.S.I.

2000. Organizza presso la Real casina di Ficuzza il primo convegno sul tema “recupero e salvaguardia del cavallo da sella siciliano”.
2001. Organizza e relaziona al convegno “cavallo da sella siciliano” alla Medicavalli Palermo.
2001. Organizza e relazione presso il Palazzo d’Orleans (Presidenza della Regione) “tavolo tecnico sul cavallo da sella siciliano”.
2001. Partecipa con il gruppo ippomontato dei cavallerizzi siciliani al Game Fair Camigliatello Silano per rappresentare la Sicilia a cavallo.
2002. Relaziona presso l’Università di Enna sul tema “razze regionali in via d’estinzione”.
2002. Convenzione con l’Istituto incremento ippico per la Sicilia con oggetto costituzione commissione per la definizione e il riconoscimento del cavallo siciliano.
2002. Convenzione con l’Istituto Zootecnico Sperimentale per la Sicilia con oggetto partecipazione al tavolo di lavoro sul cavallo siciliano.
2002. Università degli Studi Catania, Dipartimento di Scienze Agronomiche, Agrochimiche e delle Produzioni Animali con oggetto tavolo di lavoro sul cavallo indigeno siciliano.
2002. L’ Associazione regionale Allevatori della Sicilia nomina i componenti della commissione per il riconoscimento cavallo siciliano.
2003. Relazione presso il Comune di Montemaggiore Belsito sulla biodiversità equina in Sicilia.
2003. Organizza la prima edizione di Corleone Expo per il Comune di Corleone.
2003. Partecipa con il gruppo ippomontato dei cavallerizzi siciliani alla 105 edizione della Fiera Internazionale del cavallo in Verona.
2003. Relaziona presso il Comune di Belpasso in occasione del 1° convegno regionale “Il cavallo in Sicilia e lo sviluppo sostenibile.
2003. Convenzione con la Regione Siciliana, Assessorato Agricoltura e Foreste, Dipartimento Interventi Strutturali con oggetto gruppo di lavoro sul progetto “Recupero e salvaguardia del cavallo indigeno siciliano”.
2004. Organizza la manifestazione Tradizioni di Sicilia in Corleone.
2004. Partecipa con il gruppo ippomontato dei cavallerizzi siciliani a rappresentare la Sicilia a cavallo a Basilea in occasione della manifestazione Ba-Sicilia.
2004. Partecipa alla 106 edizione della fiera Cavalli Verona con il gruppo ippomontato dei cavallerizzi siciliani a Italia Alleva.
2007. Convenzione con l’Istituto Sperimentale Zootecnico per la Sicilia per la durata di anni 6 per il censimento, studio e caratterizzazione, ricostituzione della popolazione equina insulare riconducibile al cavallo siciliano “Siculus” costituendo il quaderno Q per puledri da accoppiamenti programmati in prima generazione accertata.
2009. Relaziona alla 111 edizione della Fiera Internazionale cavalli di Verona al convegno sulla biodiversità equina siciliana ed è presente con il gruppo ippomontato dei cavallerizzi siciliani.
2009. Presente alla 1^ edizione della Fiera Ambelia Cavalli per rappresentare la biodiversità equina dell’isola.
2009. Relaziona al seminario sul cavallo siciliano presso l’ISZS.
2010. Partecipa alla 112 edizione della Fiera Internazionale Cavalli Verona con il gruppo ippomontato dei cavallerizzi siciliani in Italia Alleva.
2015. Convenzione con l’Istituto Incremento Ippico per la durata di anni 6 per l’approvazione di stalloni e programmazione accoppiamenti.
2017. Presso l’Associazione Italiana Allevatori a Roma convoca la riunione della CTC del registro anagrafico delle razze asinine ed equine a limitata diffusione per il riconoscimento della razza cavallo siciliano sede in cui è stato depositato ufficialmente lo standard di razza e la consistenza dei soggetti maschi e femmine presenti nell’Isola.

Negli ultimi anni l’Associazione Aracsi è impegnata a fare rassegne sul territorio siciliano al fine di identificare i soggetti riconducibili al cavallo siciliano, programmandone gli accoppiamenti per il mantenimento e l’evoluzione nell’intento di conservare questa antica e pregiata razza siciliana.
Attualmente l’Associazione conta un congruo numero di allevatori nelle diverse provincie della Sicilia.